Cantamaggio, nato nel 1998 all’interno del progetto Errare Humanum Est, è un grande laboratorio teatrale residenziale, un momento di conoscenza in cui giovani tra i 14 e i 30 anni, provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, si trovano a riflettere su temi di rilevanza sociale per conoscere frammenti di passato e presente.
Tre intense giornate di laboratorio, dal 29 aprile al 1° maggio, durante le quali i e le partecipanti danno vita ad una performance teatrale collettiva.
Una manifestazione che vuole creare occasioni di confronto collettivo e di condivisione, per riflettere su temi di rilevanza sociale e per conoscere e custodire la memoria non solo di ciò che è stato, ma anche dell’oggi e del futuro.
Cantamaggio è realizzato grazie alla collaborazione col Comune di Medicina (BO).
Ma la pace è un concetto fragile, tocca a noi ricordarlo per non darla per scontata.
Eventi aperti al pubblico
Direttore artistico del Cantamaggio è Bruno Cappagli, con lui ad accompagnare le ragazze e i ragazzi in quest’esperienza ci saranno: Anna Albertarelli (coreografa), Jacopo Desiato (trainer, La Baracca – Testoni Ragazzi), Linda Tesauro (insegnante di canto, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna), Giada Ciccolini e Chiara Tomesani (La Baracca – Testoni Ragazzi), Flavio Panteghini (Pandemonium Teatro, Bergamo), Delfina Pevere (Wondering Project, Vicenza).
Il tema sarà introdotto da un incontro con la Scuola di Pace di Montesole.
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Cronologia
2024 – Canto nudo – La moda insostenibile
Un tema urgente e divisivo: il fast fashion e le relative conseguenze sull’ambiente.
2023 – Canto climatico
Il cambiamento climatico e le sue conseguenze, per prendere l’iniziativa e andare in scena.
2022 – Canto con-tatto
La necessità del contatto fisico, della vita che si genera durante un laboratorio teatrale.
2021 – Canto d’arte, canto d’assenza
Una riflessione sulla della chiusura dei luoghi di spettacolo e del diritto alla cultura.
2019 – Canto Desaparecido
Una dedica a tutte quelle donne, a quelle madri, che con ostinazione lottano per la giustizia e per la vita dei figli e delle figlie.
2018 – Canto di lavoro
A vent’anni dalla prima edizione, un canto dedicato nuovamente a Iqbal Masih e a tutte le bambine e tutti i bambini sfruttate/i, schiavizzate/i e costrette/i a lavorare.
2017 – Canto da legare
Un racconto di follia e teatro, dedicato a Franco Basaglia e Franca Ongaro e alla loro battaglia per cambiare le condizioni delle strutture manicomiali.
2016 – Canto d’accoglienza
Una performance per raccontare il desiderio di salvezza e gratitudine che un profugo può e deve provare al suo arrivo in una terra straniera.
2015 – Canto clandestino
La vita da clandestini, il ritrovarsi nascosti, chiusi, prigionieri, la necessità di andarsene dalla propria terra per trovare lavoro e la nostalgia di casa.
2014 – Canto infranto
Dedicato a Carmela, morta suicida dopo aver subito uno stupro.
2013 – Canto di rivolta
La storia dei rifugiati palestinesi e del piccolo villaggio di Bayt Jibrin. Un posto vuoto, da cui la gente che vi abitava è stata cacciata, costretta a vivere in un campo profughi.
2012 – Canto disarmato
Il tema della disobbedienza civile, dell’obiezione di coscienza, partendo dalle parole di Don Milani raccontate da Francesco Milanese e da altri episodi di diserzione raccontati da Wu Ming 2.
2011 – Che vinca il migliore!… Ciò speremo de no!
Il valore etico racchiuso nello sport e il grande valore educativo e formativo che lo sport in generale possiede, ricordando che “L’importante è partecipare!”.
2010 – Canto clandestino
100 ragazzi e ragazze in scena per interpretare l’epopea di un gruppo di persone che attraversano clandestinamente deserti e mari.
2008 – Canta Libera Terra
Un percorso onirico e musicale, in cui parlare della mafia attraverso la metafora della vita di un campo di grano.
2007 – Canto di strada
La storia e le storie dei bambini e delle bambine di strada. Storie intrecciate, raccolte, di bambini rifiutati e gettati.
2006 – Marea Negra-Marea Nera
La necessità di preservare la nostra terra dall’inquinamento e, soprattutto, di prendersi cura di tutti i luoghi, di non considerarli mai altri.
2005 – 60 anni di pace?
Parlare di pace in modo attivo, quotidiano, non retorico, partendo dalla semplicità nei comportamenti, dalla conoscenza, dalla fratellanza.
2004 – Cantodacqua
Una storia di sopravvivenza, di difesa di un valore fondamentale come l’acqua. Una storia di conflitto raccontato attraverso il teatro, la danza e il canto.
2003 – Cantomigrante
Un racconto attraverso i segni neri del carbone e attraverso il teatro.
2002 – Canto di Resistenza
Il tema affrontato è quello di tutte le resistenze, in ogni luogo e in ogni epoca.
2001 – Cantominato
Nei conflitti di oggi più del 90% delle vittime sono civili. Migliaia di donne, di bambini, di uomini inermi sono uccisi ogni anno nel mondo. Molte di più sono le persone ferite e mutilate.
2000 – InCanto
Un appuntamento per non perdere la memoria del 1° maggio. Per ricordare e far ricordare che è una festa nata da uomini e da donne che hanno lottato e continuano a lottare per i diritti e la dignità dei lavoratori.
1999 – I topi e il diluvio
120 ragazzi provenienti da varie parti d’Italia e dalla Germania hanno parlato del rifiuto e della “diversità”.
1998 – Canto di lavoro
I fratelli maggiori cantano la difesa dei diritti dei loro fratelli minori nel mondo del lavoro.