Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura
Parole e immagini, insieme, per affermare il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura.
È questo il contenuto della “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto nato a Bologna da un gruppo di lavoro promosso da La Baracca - Testoni Ragazzi che ha coinvolto insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e genitori.
Sono diciotto riflessioni che cercano di raccontare un’idea di bambino, che è quella di cittadino a tutti gli effetti adesso, e non solo nel futuro.
La questione infatti è proprio questa: oggi o domani? Quando si diventa cittadini? Cittadini della comunità, della città, dello stato, del mondo… Oggi, quando si nasce, o domani, quando avremo raggiunto l’età per “intendere e volere”?
La domanda può apparire retorica, perché nessun ordinamento, in nessuno stato del mondo concede al bambino il diritto di completa cittadinanza. E ancor meno il diritto a una cittadinanza culturale. Quel diritto a vivere esperienze artistiche e culturali di qualità adesso, come "spettatori dell'oggi" e non come "spettatori del domani".
Quello che invece questa Carta cerca di ribadire è proprio l’importanza di rispettare il bambino in ogni sua età offrendo il meglio anche in termini di arte e cultura. La parola “diritto” è spesso associata alla rivendicazione di bisogni fondamentali dell’uomo o dei bambini. L’arte e la cultura non possono essere considerati un “bisogno primario”, ma riteniamo siano un “bisogno necessario”, perché offrono conoscenza e perché inducono al sogno.
Perché stimolano nuove visioni, nuove sensibilità e competenze. Perché ci portano dentro di noi e ci fanno vedere l’oltre. Perché aiutano a vivere e crescere meglio.
Che l’arte e la cultura siano comunque diritti fondamentali per tutti, e per i bambini in particolare, lo ha sottolineato anche chi ha scritto la
Convenzione sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1989 e chi ha stilato la
Carta europea dei diritti del fanciullo approvata dal Parlamento Europeo nel 1992.
In entrambe infatti viene citato il “
diritto del Bambino a partecipare alla vita culturale e artistica”.
Da questa importante affermazione è nata la voglia di approfondire, sviluppare e sostenere questo diritto. Un modo per riflettere, condividere sogni ed esprimere convinzioni profonde.
I diciotto diritti
Diciotto princìpi per affermare in 27 lingue il diritto delle bambine e dei bambini di ogni parte del mondo all’arte e alla cultura.
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La Carta in 27 lingue
La Carta dei diritti è stata tradotta dall’italiano in 26 lingue, grazie a una preziosa rete di amici e collaboratori.
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La Carta dei Diritti in 22 illustrazioni
Ventidue illustratori hanno dato luce e forza alle parole creando ventidue disegni, diciotto dei quali rappresentano i punti della Carta, e altri quattro che ne raccontano il senso.
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Come acquistare il libro
La Carta dei Diritti è edita da Pendragon, ed è acquistabile online.
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La mostra
Dalla Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura è nata una mostra che racchiude le illustrazioni e i 18 diritti tradotti nelle 5 lingue più diffuse in Europa (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo).
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